Etichetta ambientale, altra proroga. In Friuli l’esempio virtuoso di Tenimenti Civa

La cantina di Bellazoia di Povoletto (UD) ha introdotto il nuovo sistema di etichettatura già lo scorso anno

Etichetta ambientale, altra proroga. In Friuli l'esempio virtuoso di Tenimenti Civa

Nuova proroga all’1/7/2022 per il Decreto Legge 116 del 3 settembre 2020, che avrebbe dovuto rendere rendere obbligatoria l’etichetta ambientale in Italia, anche sulle bottiglie di vino. Uno strumento utile ai consumatori, compresi i winelovers, per effettuare correttamente la raccolta differenziata di elementi quali vetro, carta, tappi e gabbiette metalliche.

Dal Friuli arriva tuttavia l’esempio virtuoso di Tenimenti Civa. La cantina di Bellazoia di Povoletto, piccolo comune dei Colli Orientali del Friuli, in provincia di Udine, utilizza l’etichetta ambientale sin dallo scorso anno. E su numeri importanti, dal momento che la winery guidata da Valerio Civa opera anche nella Grande distribuzione organizzata, ovvero il mondo dei supermercati.

L’ESEMPOI VIRTOSO DI TENIMENTI CIVA

Valerio Civa Etichetta ambientale, altra proroga. In Friuli l'esempio virtuoso di Tenimenti Civa

«Nel caso di packaging multicomponenti, come una bottiglia di vino – spiega l’imprenditore (nella foto, sopra)- è fondamentale differenziare le informazioni per non creare confusione nel consumatore. Tenimenti Civa ha agito in anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2021 prevista dalla normativa, senza peraltro sapere del nuovo rinvio».

Abbiamo deciso di indicare, nella retro etichetta dei vini Biele Zôe, e via via in tutti gli altri, la natura del materiale utilizzato per l’imballaggio e dove deve essere smaltito.

Così la capsula dovrà essere raccolta nel cassonetto del metallo (riconoscibile in Friuli dal colore turchese), il tappo di sughero nell’organico (cassonetto di colore marrone). E la bottiglia di vetro verde nel cassonetto del medesimo colore».

ETICHETTA AMBIENTALE: UN ITER INFINITO

Il decreto legislativo 3 settembre 2020 n. 116 che riguarda l’etichettatura ambientale è il risultato del recepimento della direttiva Ue 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/ce relativa ai rifiuti, e della direttiva Ue 2018/852, che modifica la direttiva 1994/62/ce sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.

È il decreto Milleproroghe, entrato in vigore il 31/12/2021 con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, l’ultimo provvedimento che ha fatto slittare di altri 6 mesi l’obbligo di etichettatura ambientale.

Ancora prima, il 21 maggio 2021, la conversione n. 69 del decreto legge 41 del 22 marzo 2021 (noto come Dl Sostegni) aveva sospeso l’applicazione delle nuove norme per l’appunto sino al 31 dicembre 2021.

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